RITARDANO LA CHEMIO AL FIGLIO 13ENNE, GENITORI ACCUSATI DI OMICIDIO VOLONTARIO Fuori dal Virus n.1526.SP

Omicidio volontario per aver ritardato l’inizio della chemioterapia al proprio figlio adolescente malato di cancro, successivamente deceduto. È questa la durissima imputazione formulata dalla procura nei confronti di due genitori cinquantenni residenti nel Vicentino. “La formulazione dell’accusa ci sembra assolutamente sproporzionata –secondo i loro legali –. Questa madre e questo padre stanno già vivendo il proprio ergastolo interiore”.

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