Francesca Cardini spiega che ciò che stanca davvero non è il pianto, ma l’insistenza continua quando il bambino percepisce che il limite può cedere. Le regole vanno pensate e spiegate prima, chiarendo fin dove si può essere flessibili. Quando il limite è raggiunto, l’adulto deve agire con coerenza e non tornare indietro. La rabbia del bambino è una reazione normale e non va fermata con spiegoni, minacce o punizioni. È sufficiente restare accanto con calma, togliendo ciò che può essere lanciato e offrendo presenza. Se non si interferisce, la rabbia passa da sola e il bambino impara a riconoscere confini sicuri.
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