Guerra Russia-Ucraina. È un momento quanto mai delicato, complesso, difficile.
Si sta infatti discutendo un articolato accordo per una possibile tregua. I diplomatici sono al lavoro giorno e notte. Incontri bilaterali, mediatori, confronti tra le parti per arrivare a un risultato che fermi il conflitto in corso da ormai quasi quattro anni.
È in questo contesto che arriva la dichiarazione di Giuseppe Cavo Dragone, Alto ufficiale della NATO, che dice: “Valutiamo un cyberattacco preventivo alla Russia”.
Il signore in questione è la più alta carica militare prevista dal Patto Atlantico e dice che un ipotetico attacco preventivo potrebbe essere considerato una azione difensiva. Che la NATO, giunti a questo punto, dovrebbe assumere un atteggiamento più aggressivo. Giuseppe Cavo Dragone.
Dalla Russia, manco a dirlo, rispondono: “Dichiarazioni simili minano gli sforzi di pace“.
Ora ditemi: cosa deve succedere ancora per farvi render conto a tutti, che l’Europa non vuole questa pace?
Che la sta sabotando in tutti i modi possibili e immaginabili.
Perché con la pace, il riarmo non sarebbe più giustificabile. Con la pace non si avrebbe più un nemico immaginario da combattere. Con la pace, questo gruppo di ciarlatani criminali e guerrafondai, dovrebbero iniziare ad affrontare i veri problemi dell’Unione Europea e rispondere ai propri cittadini di tutte le nefandezze perpetrate negli ultimi anni che ci stanno portando al collasso economico, sociale e politico.
#Russia #Ucraina #MatteoGracis