ASSOLUZIONE PIENA PER DOTT. CARLO MOSCA. Ipotesi CALUNNIA per INFERMIERI accusatori. Fuori dal Virus n.263.SP

DOTT.SSA BARBARA BALANZONI
Assolto perchè IL FATTO NON SUSSISTE il Dr Carlo MOSCA (vicenda ospedale MONTICHIARI). Ipotesi calunnia per infermieri accusatori Michele Rigo e Massimo Bonettini

A denunciare il primario, il 23 aprile del 2020, era stato l’infermiere Michele Rigo, che il 18 marzo aveva risposto ad una telefonata dell’imputato che gli avrebbe chiesto di somministrare ad un paziente due fiale di Succinilcolina. “Sono rimasto stupito”, aveva raccontato l’infermiere, “perchè questo paziente non doveva essere intubato”. “Con Rigo non si è mai parlato di Succinilcolina”, aveva chiarito Mosca
Di quella telefonata con Mosca, Rigo aveva parlato con alcuni colleghi, tra cui Massimo Bonettini, e da lì era partito un tam tam di messaggi e telefonate ed era partita “l’indagine interna” dei due infermieri che aveva poi inguaiato l’allora primario.
Per una delle testimoni sentite a processo, l’infermiera Silvia Fenocchio, solo “un gossip ospedaliero, di quelli che dal niente diventano una montagna”.
Come spiegare, allora, quelle due fiale di Succinilcolina e una di Propofol trovate nel cestino del vetro del reparto?. La foto era stata scattata dall’infermiere Bonettini. In aula, Mosca aveva avanzato il dubbio che quelle fiale fossero state posizionate lì apposta. “La foto è della mattina del 23 aprile”, aveva ricordato l’imputato. “La notte precedente era morto il paziente Paletti, giorno in cui Bonettini aveva firmato il controllo dei farmaci nel frigo”.

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